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news giuridiche

Multe ultracinquantenni: perchè sospendono la riscossione anzichè abrogarle?

La riscossione delle multe inflitte agli ultracinquantenni che non si erano vaccinati era stata sospesa sino al 30 giugno 2023.

Il termine è stato prorogato di un anno, col decreto omnibus approvato il 4 maggio dal Consiglio dei Ministri. Se ne riparlerà dunque il 30 giugno 2024.

Ma perché il governo sta facendo tutte queste proroghe, anzichè abrogare direttamente la multa, se la ritiene ingiusta?

Ascolta la puntata per scoprirlo.

Se preferisci guardare il video, lo trovi qui

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Quisquilie.

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Vi sblocco un ricordo antropologico.

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Corte costituzionale: altra delusione.

Decisione ancora meno condivisibile di quella sull’obbligo vaccinale.

Ricordo a tutti che l’assegno alimentare é stato regolarmente pagato dallo Stato italiano anche ai fratelli Savi, i poliziotti autori dei delitti della Uno bianca.

«La sentenza, inoltre, ha deciso che quanto previsto dalle norme censurate, secondo cui al lavoratore che avesse scelto di non sottoporsi alla vaccinazione non erano dovuti, nel periodo di sospensione, la retribuzione né altro compenso o emolumento, ha giustificato anche la non erogazione al dipendente sospeso di un assegno alimentare in misura non superiore alla metà dello stipendio.»

https://bit.ly/3JT62jH

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diritto

Mascherina: possono ancora chiederla?

Buongiorno, vi chiedo un parere per una strana prassi che sta prendendo piede in strutture sanitarie, soprattutto private ma a volte anche pubbliche, nonostante la fine di tutte le misure emergenziali covid. La prassi consiste nel pretendere l’uso della mascherina, nonostante la fine di ogni disposizione di legge a riguardo, con la motivazione che è studio privato e quindi “a casa loro” fano loro le “leggi”…. mi è successo anche dal MMG che si giustifica dicendo che la loro categoria è inquadrata dall’ASL come liberi professionisti, ma per me è un servizio pubblico, infatti è l’ASL che mi assegna il MMG. Hanno diritto a farsi le “leggi a casa propria” perchè sono in certi casi strutture private (lab. analisi o radiografie o simili)? E come la mettiamo per MMG e strutture pubbliche? Mi pare assurdo che si continui a pretendere la mascherina senza alcuna emergenza e relativa normativa.

Nelle strutture private, direi proprio che possano regolarsi come meglio credono, nel caso in cui la prassi non ti stia bene puoi sempre sceglierne un’altra.

Potrebbero valere considerazioni diverse nel caso in cui una struttura, anche privata, operasse in regime di monopolio, anche di fatto.

Per quanto riguarda, invece, le strutture pubbliche, non credo che possano richiedere di indossare una mascherina se la legge non lo richiede a sua volta.

Tuttavia c’è da dire che una questione del genere è difficilmente coltivabile: se tu chiedessi, anche ad esempio con una diffida, alla struttura o al medico di base di rinunciare a richiederti di indossare la mascherina, sarebbe facile per loro trovare un pretesto qualsiasi per fartela indossare comunque, come l’esistenza di una infezione nel luogo in cui operano, la – anche solo potenziale – presenza di soggetti fragili e così via.

Secondo me sono situazioni che non vale la pena provare a contrastare, anche perché le persone non cambiano idea, la cosa preferibile, anche qui, è cambiare direttamente medico o struttura, quando possibile.

Questo ti consente anche di trovare un professionista sanitario che risuona di più con te e più in generale con la nostra cultura di «non vaccinati»: grazie a Dio ce ne sono.

Se vuoi approfondire ulteriormente la questione, anche se a mio giudizio, per i motivi che ti ho sopra richiamato, difficilmente può valerne la pena, chiama ora lo studio al numero 059 761926 e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare direttamente da http://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/“>qui: in questo caso, sarà poi lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

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riflessioni

Controlli seri: forse é il caso di iniziarli.

Il camionista Giovanni Gaito, di 39 anni e originario della Campania, è stato colto da un improvviso malore mentre si trovava sull’autostrada A1.

Nonostante le sue ultime energie, è riuscito ad accostare il suo camion carico di gas liquido e con manovre d’emergenza ha evitato un possibile impatto che avrebbe potuto causare l’esplosione del mezzo e una strage.

Purtroppo, l’uomo è deceduto probabilmente a causa di un infarto.

Alla luce di questo tragico evento, sembra che sia necessario effettuare screening gratuiti per garantire la salute e la sicurezza di tutti.

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Sanitari: possono tornare al lavoro.

É finita l’odissea dei sanitari non vaccinati. Dopo due rinvii e la possibilità di un terzo, il governo ha rimosso tutti i limiti senza nemmeno aspettare la fine dell’anno.

É stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 31 ottobre 2022, n. 162, che prevede la fine dell’obbligo vaccinale per i sanitari da oggi, primo Novembre 2022, all’art. 7.

Nell’ultimo anno ho seguito e ascoltato tanti sanitari ingiustamente e senza alcun vantaggio pratico privati del lavoro, ne ho raccolto le sofferenze e sono oggi molto felice per la fine di un incubo.

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Evviva i sanitari non vaccinati.

Quanto livore ideologico, quanta presunzione e quanti giudizi verso i sanitari che avevano, legittimamente e pagando in prima persona, scelto di non fare un vaccino che i mesi successivi hanno dimostrato essere del tutto inutile sia per evitare di contagiarsi sia per impedire il contagio altrui.

Il governo ha fatto benissimo e il decreto legge che finalmente li rimette al lavoro é letteralmente sacrosanto, dopo una messe enorme di provvedimenti che hanno calpestato non solo la carta costituzionale ma un minimo di buon costume ed etica in ambito politico.

Va ricordato di nuovo, per l’ennesima volta, che l’essenza stessa della scienza é il dubbio e la libertà di ognuno di praticarla secondo le proprie conoscenze ed esperienze, mentre quello che oggi si vorrebbe propagandare per scienza é in realtà uno scadente scientismo o dogmatismo in cui alcune circostanze dovrebbero essere accettate come verità di fede, cui non rinunciare anche quando smentite dalla realtà dei fatti.

Finalmente é stata eliminata una grave ingiustizia, ma la vibrante crisi di rigetto verso il provvedimento del governo dimostra platealmente che quella inammissibile discriminazione era di fatto sostenuta da una fetta consistente della società e della classe politica, a favore dell’autoritarismo anche in ambito sanitario.

Dobbiamo continuare a vigilare affinché abomini del genere non possano mai ripetersi.

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Scientismo: la (non) scienza di sinistra.

Un medico che si inietta qualsiasi vaccino a prescindere crede nella scienza non come tale, cioè come metodo, ma come se fosse una religione, quindi non é uno scienziato, bensì uno scientista.

Adora un falso idolo e non può produrre nulla di buono.

Credere nel metodo scientifico – la scienza non è niente di più di un metodo! – significa mettere in dubbio, accertare, sperimentare, attenersi alle evidenze fornite dalla realtà.

E cambiare le conclusioni in base alla realtà, mai viceversa.

Tutto il resto è una religione dove al posto di Dio é stato messo un idolo, operazione totalmente scriteriata e infertile.

La scienza é l’esatto contrario del dogmatismo, richiede uno scetticismo di default che nessuno di coloro che oggi si proclamano scienziati manifesta.

Costoro non sono scienziati, ma persone che vogliono indurti ad obbedire loro con il pretesto della scienza: ti dicono che se non ti conformi sei un ignorante, quando invece è vero l’esatto contrario, eviti di comportarti da ignorante quando metti tutto in dubbio e provi a ragionare con la tua testa.

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news giuridiche

La corte costituzionale dice ok all’obbligo vaccinale: un primo commento.

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Note dell’episodio.

In questo primo episodio del podcast di «noi non vaccinati» un primo commento, in attesa delle motivazioni complete, alla sentenza di ieri della Corte costituzionale che ha dichiarato costituzionalmente legittimo l’obbligo vaccinale, almeno in alcuni casi, tra cui quello dei sanitari.

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Riferimenti.

Le risorse di noi non vaccinati

Altre risorse digitali non giuridiche

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Conclusioni.

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